1 – PREMESSA
In data 30-04-2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 100 il Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36 che all’articolo 18 riporta le “disposizioni riguardanti le sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici, la fatturazione elettronica e i pagamenti elettronici”.
I soggetti interessati dal comma 2 dell’art 18, sono i seguenti:
- - Soggetti sottoposti al regime del “vantaggio”,
- - Soggetti sottoposti al regime forfettario,
- - Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Per tali soggetti la norma impone l’obbligo di emissione di fatture elettroniche dal 1 luglio 2022 a condizione che nel 2021 abbiano percepito almeno € 25.000 di ricavi o compensi. Per i contribuenti che hanno iniziato l’attività nel corso del 2021, il calcolo per la verifica del superamento o meno di detto limite andrà ragguagliato ad anno. Ad esempio, un soggetto che abbia iniziato l’attività il 01/07/2021 ed abbia percepito compensi sino al 31/12/2021 per € 13.000, dal 01/07/22 sarà assoggettato al nuovo adempimento.
Infine dal 01 gennaio 2024 ogni condizione verrà rimossa e diverrà obbligatorio per tutti i soggetti l’emissione di solo fatture elettroniche.
2 - PRATICA
Dal 1 luglio 2022 quindi, l’operatore dovrà essere in grado di inviare ai propri clienti le fatture elettroniche utilizzando il sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI). Considerata la complessità dell’argomento il nostro consiglio è di dotarsi di un dei molteplici applicativi in vendita che permettono la creazione e l’automatico invio allo SDI delle fatture. Nel mercato ce ne sono moltissimi ad un costo di poche decine di Euro annui. Ad ogni modo di seguito le modalità fornite dall’Agenzia delle Entrate:
- Si può utilizzare il servizio online “Fatture e Corrispettivi” disponibile nell’area riservata dell’A.G. che consente l’upload dei file XML che devono essere preparati preventivamente.
- Si può utilizzare la procedura web ovvero l’app. “FatturAE”
- Si può utilizzare una PEC allegando il file XML all’indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it
- Si può utilizzare un canale telematico preventivamente attivato, (programmi terzi web o locali).
Per l’invio corretto della fattura elettronica bisognerà:
- richiedere al cliente il suo Codice Destinatario o Codice SdI
- oppure in alternativa bisognerà richiedere la sua PEC di destinazione.
Nel primo caso, il codice SdI, si compone di un codice alfanumerico di 7 cifre da inserire nel campo della fattura “Codice Destinatario”.
Nel secondo caso, tramite la PEC, bisognerà compilare il campo “Codice Destinatario” con il valore “0000000” (7 volte zero) e il campo “PEC Destinatario” con la PEC comunica. E’ importante sottolineare che chi sarà soggetto alla nuova normativa potrà avere necessità anche di ricevere le fatture elettroniche che i propri fornitori gli inviano. Per far sì che queste procedure non si intoppino bisognerà registrarsi preventivamente al canale SdI definendo dall’area riservata dell’A.E. a quale canale far confluire le fatture elettroniche passive.
Anche in questo caso i numerosi applicativi in vendita sul mercato, semplificano molto la vita.
3 - PERIODO TRANSITORIO
Il legislatore ha identificato un breve periodo (il terzo trimestre del 2022) in cui la norma verrà applicata lasciando al contribuente un margine di errore entro il quale non verrà comunque sanzionato. In questi mesi, infatti, le fatture anche emesse in ritardo, ma non oltre il mese successivo, non saranno sanzionate.
4 – SANZIONI
Come accennato in precedenza il terzo trimestre 2022 consentirà di emettere fatture elettroniche entro il mese successivo alla effettuazione dell’operazione per tutti i soggetti che sono tenuti al nuovo adempimento.
Al termine del terzo trimestre nel caso di tardiva o omessa fatturazione, verrà applicata una sanzione amministrativa compresa tra il 5% ed il10% dei corrispettivi non documentati o, nel caso di violazioni che non rilevano ai fini della determinazione del reddito, un sanzione amministrativa compresa tra € 250 e € 2000.
5 – CONCLUSIONI
Per affrontare al meglio questa nuova scadenza, vi invitiamo a prendere contatto con lo studio.
